Come utilizzare correttamente i prodotti Harrison's per assicurare una Nutrizione ottimale ai Pappagalli

Dr Alessandro Melillo DVM

Le patologie nutrizionali, legate ad errori dietetici, sono ancora la principale causa di malattia e morte dei Pappagalli da compagnia. Errori nutrizionali non significa solo fornire un alimento grossolanamente sbagliato per la specie (ad esempio semi secchi ad un Lori, o eccesso di grassi ad un Monaco o una Amazzone), ma anche non saper calibrare la razione rispetto all’età, alla condizione, allo stile di vita del singolo individuo. Patologie comportamentali spesso indotte da un errato svezzamento, poi, peggiorano la situazione inducendo molti Pappagalli ad essere selettivi verso certi alimenti, a volte addirittura rifiutandosi di mangiare qualsiasi cosa a parte uno o due tipi di semi, tipicamente quelli più ricchi di grassi.

Impostare una dieta equilibrata a base di alimenti freschi adatti alla specie e calibrati sull’individuo è naturalmente la scelta migliore: in molte situazioni però non si riesce ad essere sufficientemente costanti per gestire i propri Pappagalli unicamente in questo modo, ed è qui che un buon alimento formulato può essere un valido aiuto.

Ci sono diversi brand di alimenti formulati (pellettati o estrusi) per Pappagalli ed orientarsi fra essi non è sempre facile: diciamo che a parte la appetibilità (spesso artificialmente aumentata con aromi indesiderabili) e la facile reperibilità di alcuni prodotti commerciali, sarebbe meglio valutare:
- l’equilibrio della formulazione, che deve essere adatto a fornire ad una vasta gamma di specie un alimento di base corretto
- i processi di produzione, che rispettino il più possibile la materia prima
- l’apporto calorico, che deve essere modesto per indurre il pappagallo a mangiarne abbastanza per ricevere tutti i nutrienti necessari ma non così basso da rischiare che non raggiunga la quantità di energia necessaria, soprattutto in periodi “critici” come accrescimento, muta, convalescenza.
- la provenienza delle materie prime, possibilmente da coltivazioni integrate o “bio”.

I prodotti della Linea Harrison’s sono stati formulati da un Veterinario americano autore del primo prestigioso Testo di Medicina Aviare  tuttora riedito ed aggiornato e di molti studi sulla corretta alimentazione dei Pappagalli in cattività: sono sul mercato da diversi decenni ed hanno sempre obbedito a criteri qualitativi molto severi. Ma come impiegarli nella maniera più corretta?

I prodotti Harrison’s si differenziano per due fattori:
- dimensioni del pellet
- formula nutrizionale.

Per quanto riguarda la dimensione del pellet, abbiamo a disposizione queste misure:
1) COARSE che vuol dire “grossolano”, cubetti di 2-3 cm che possono essere presi nella zampa e sbocconcellati. Sono adatti soprattutto per Pappagalli medio grandi che amano manipolare il cibo, come Ara, Cenerini, Amazzoni, Cacatua ma anche Ecletti, Pionus  e simili
2) FINE ossia “fino” granuli di pochi mm adatti a specie poco propense a manipolare il cibo, come Calopsitte, Conuri medio piccoli, Monaci, Inseparabili, Parrocchetti asiatici ed australiani ed anche specie non Psittaciformi come Colombi, Tortore e Merli Indiani
3) SUPERFINE la granulometria minore, ideata per Pappagallini Ondulati, Canarini e piccoli Uccelli da Voliera
4) MASH infine è una formulazione in polvere grossolana che può essere sparsa sulla frutta e verdura a tocchetti per aumentare il valore nutrizionale delle macedonie in Specie o soggetti che non si adattano all’alimento formulato.

Dal punto di vista dei valori nutrizionali invece abbiamo fondamentalmente due formulazioni:
1) HIGH POTENCY ossia “potenziata” che è più ricca in calorie e soprattutto in grassi (15% circa) adatto per soggetti in accrescimento, in muta, , durante l’imbecco dei pulli, ospitati all’aperto nella stagione fredda, od appartenenti a specie che beneficiano di un più elevato apporto di grassi, in particolare Cenerini, grandi Ara e Cacatua delle Molucche.
2) LIFETIME con apporto calorico minore e soprattutto un tenore di grassi di circa un terzo (5,5%) è invece adatto per animali in regime di mantenimento, soprattutto se ospitati in casa (quindi la maggioranza dei pet) ed in particolare per le specie per cui è indispensabile un controllo del tenore lipidico, come Amazzoni, Pionus, Monaci e Calopsitte. Il LifeTime è anche indicato per soggetti che manifestano ipereccitazione sessuale o che hanno avuto problemi legati alla sfera riproduttiva, ad esempio uova ritenute oppure ovo deposizione coatta.

La formulazione High Potency dovrebbe essere usata nei primi sei mesi dopo il passaggio al nuovo regime alimentare, per fornire al pappagallo l’energia e le sostanze necessarie alla rigenerazione dei vari tessuti danneggiati dalla nutrizione squilibrata precedente e in particolare alla muta del piumaggio che frequentemente consegue alla conversione alimentare e che segnala proprio la riattivazione dell’organismo dopo il precedente malessere. In seguito per la maggior parte dei Pappagalli è indicato passare a quella Lifetime, a parte Ara grandi, Cenerini e Cacatua delle Molucche che beneficiano della HP in maniera continuativa.

Della Linea Harrison fanno parte anche altri prodotti, di utilizzo più particolare ma non meno utile.
1) PEPPER LIFETIME FINE and COARSE è una formula di mantenimento arricchita di peperoncino che è indicata come diversivo rispetto alla alimentazione di base, come premio, o per ingolosire Pappagalli un po’ restii alla conversione. Da un punto di vista nutrizionale è sovrapponibile al Lifetime normale e può essere integrato con esso mantenendo la normale razione giornaliera.
2) POWER TREATS è una formulazione “coarse” quindi a pezzettoni arricchita di frutti di palma da olio, eccellente fonte di carotenoidi – provitamina A , acidi grassi essenziali ed antiossidanti (vitamina E e Q10). Power Treats contiene anche una integrazione di noci ed è quindi particolarmente appetibile, per cui si può usare sia come premio sia per facilitare la conversione al nuovo alimento. Da un punto di vista nutrizionale è simile ad High Potency e si possono aggiungere alla dieta normale dai 2 ai 9 pezzi a seconda della taglia e della condizione del soggetto.
3) BIRD BREAD invece è un preparato per fare un prodotto da forno specifico per Uccelli, ricco di proteine, e che può essere integrato con quel che si vuole, verdure, legumi, pezzetti di noci o altra frutta secca, per dare ai Pappagalli uno snack sano e sempre diverso, ottimo soprattutto per quegli uccelli abituati a dividere la tavola con la famiglia.

Ma utilizzare una alimentazione formulata vuol dire che il pappagallo deve “mangiare solo quello”? Naturalmente no: un limite importante dell’alimento pellettato è che, se da un lato fornisce una razione equilibrata, dall’altro contrasta con l’esigenza dei Pappagalli di cambiare spesso aspetto, consistenza e sapore dell’alimento. Quindi anche il produttore stesso raccomanda di fornire
- 70-75% della razione in forma del pellet Harrison’s appropriato per la specie
- 20% della razione in forma di verdura e frutta mista, con preferenza per le varietà ricche di betacaroteni, ad esempio papaia, albicocche,mango, zucca e carota, ma anche fichi, fichi d’India, melograno, mandarini, broccoli, fagiolini ed in generale tutta la verdura tranne le melanzane e tutta la frutta tranne l’avocado. Alcune specie sono più frugivore di altre – ad esempio Ecletti ed Amazzoni – e per loro la percentuale potrebbe essere maggiore: attenzione però a non esagerare altrimenti si rischia di fornire un insufficiente apporto proteico perché la percentuale di alimento formulato calerebbe troppo.
- 5-10% di semi e noci. Conviene scegliere qualità ricche di acidi grassi essenziali e omega3, come semi di chia, semi di canapa, semi di lino, semi di cardo mariano, noci e nocciole, ma anche cereali misti crudi o cotti.

In termini di quantità questo significa che un’Ara di 1 kg dovrebbe ricevere  70 – 80 gr di Harrison’s, circa 10 gr fra semi e noci ed una 50ina di gr di frutta e verdura mista: naturalmente queste quantità sono molto indicative e DEVONO essere adeguate al singolo soggetto sotto controllo veterinario, tenendo sotto controllo il peso, la qualità delle deiezioni, e l’effettivo consumo dell’alimento da parte del pappagallo.

I Pappagalli non devono MAI essere lasciati senza cibo per forzarli a mangiare qualcosa che non conoscono o non gradiscono e devono essere SEMPRE monitorati durante la fase di transizione fra una dieta e l’altra.

E’ buona norma prima di cominciare la conversione alimentare far controllare il pappagallo dal veterinario aviare e farsi seguire, per essere sicuri che possa affrontare il cambiamento in sicurezza e che il protocollo scelto sia adatto alla specie e al singolo soggetto.